An analysis of the rationales behind the launch of the European Political Community and its added value for EU diplomacy

La Comunità politica europea (CPE) è stata proposta da Macron nel maggio 2022 durante la presidenza francese del Consiglio dell’UE. Essa è stata descritta come una nuova forma di cooperazione politica in Europa in tempi di crisi e riunisce Paesi UE e non UE che condividono la stessa visione su questioni di interesse comune. Il formato della CPE rispecchia quello che pare essere l’approccio favorito dall’articolo 3, paragrafo 5, TUE, vale a dire le soluzioni multilaterali. Essa è complementare ad altre politiche dell’Unione e può essere concepita come ‘una comunità di principi condivisi attraverso un allineamento sui principi’ avente l’obiettivo di garantire la pace e la stabilità in Europa. La piattaforma della CPE può fornire strumenti utili all’Unione per superare sfide interne ed esterne. Dal punto di vista interno, sia le istituzioni dell’UE che gli Stati Membri saranno probabilmente tenuti a migliorare il coordinamento tra di loro per partecipare congiuntamente ai vertici della CPE. La Presidente della Commissione ed il Presidente del Consiglio europeo hanno preso parte al kick-off meeting a Praga. Il secondo vertice si è tenuto in Moldavia nel giugno 2023 e vi hanno partecipato anche Metsola e Borrell. Dal punto di vista esterno, la CPE può essere sfruttata per allineare diversi attori nel perseguimento degli stessi obiettivi di politica estera, nonché per veicolare gli sforzi della comunità internazionale in risposta a sfide condivise. Più significativamente, la CPE può aiutare a preparare risposte coordinate a gravi violazioni del diritto internazionale (in particolare, l’aggressione russa contro l’Ucraina). L’obiettivo del presente contributo sarà quello di indagare le motivazioni alla base del lancio della CPE, nonché il valore aggiunto di questa nuova creatura dell’UE nel più ampio contesto della propria azione esterna. Particolare attenzione sarà rivolta alla capacità di tale strumento di costituire un forum per il consolidamento dei valori, dei principi e degli interessi dell’UE in Europa, nonché alla sua interazione con altre politiche, in particolare la politica europea di vicinato e la politica di allargamento.

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The European Political Community (EPC) was proposed by Macron in May 2022 at the time of the French presidency of the EU Council. This was described as a new form of political cooperation in Europe in times of crisis and brings together like-minded EU and non-EU countries on matters of common interest. The EPC format mirrors what seems to be the preferred approach according to Article 3(5) TEU, i.e. multilateral solutions. It is complementary to other EU policies and may be seen as ‘a community of shared principles through an alignment on principles’ with the aim of guaranteeing peace and stability in Europe. The EPC platform could provide useful means for the Union to overcome both internal and external challenges. From the internal perspective, both EU institutions and Member States will likely be required to improve coordination among themselves in order to jointly participate in EPC summits. The President of the Commission and the President of the European Council took part in the kick-off meeting in Prague. The second EPC summit was held in Moldova in June 2023 and was also attended by Metsola and Borrell. From the external perspective, the EPC may be used to align different actors in the pursuit of the same foreign policy objectives, as well as to convey the efforts of the international community in response to shared challenges. Most significantly, the EPC could help in preparing coordinated responses to serious breaches of international law (most notably, Russian aggression against Ukraine). The aim of the paper will be to investigate the rationales behind the launch of the EPC, as well as the added value of this new EU creature for the broader context of EU external action. Particular focus will be placed on the capacity of this tool for constituting a forum for the consolidation of EU values, principles, and interests in Europe, as well as its interplay with other EU policies, most notably the European Neighbourhood Policy and the enlargement policy.

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