La Consulta si affida al “tono costituzionale” per estendere il suo controllo (anche) sulle norme dell’Unione provviste di effetto diretto
Abstract
Il presente commento analizza la recente sentenza della Corte costituzionale n. 181/2024, con la quale il Giudice delle leggi sembra aver accentrato ulteriormente il controllo di costituzionalità rispetto alle norme del diritto dell’Unione. A seguito di tale pronuncia, l’inammissibilità delle questioni incidentali di legittimità costituzionale per difetto di rilevanza sarà li [...]
In tempi di sovranismo la Consulta difende il primato del diritto dell’Unione europea (e l’autonomia dei giudici)
Abstract
Con la sentenza 181/2024 la Corte costituzionale italiana torna a occuparsi dei rapporti tra diritto interno e diritto dell’Unione europea provvisto di effetto diretto. Per questi casi, la Corte ribadisce l’obbligo di disapplicazione immediata in capo al giudice nazionale, ma individua anche un ambito di propria competenza a pronunciarsi sul conflitto ai sensi degli artt. 11 e 11 [...]
L’ordinanza n. 106 del 2023 della Corte costituzionale: le sanzioni nella politica comune della pesca davanti allo spettro dei controlimiti
Tra tutti gli obblighi “comunitari” che gravano sugli operatori economici, quelli in materia di sfruttamento delle risorse biologiche del mare e di commercio dei prodotti ittici rappresentano nell’immaginario collettivo (alimentato colpevolmente dal discorso pubblico dell’agone politico) l’esempio più calzante della farraginosa burocrazia voluta da Bruxelles che soffocherebbe gli operat [...]
Sentenza 269 e doppia pregiudizialità nella giurisprudenza della Corte costituzionale
Presso l’Università Luiss Guido Carli, lo scorso 20 maggio 2022, si è tenuto il Workshop ‘Sentenza 269/2017 della Corte costituzionale italiana e doppia pregiudizialità, oggi‘, organizzato nell’ambito della Jean Monnet Chair ‘Understanding EU Law in Practice: EU Rights in Action before Courts‘ del Prof. Daniele Gallo, in collaborazione con il PRIN ‘La sfida dell’interlegalit [...]
Sentenza n. 269/2017 della Corte costituzionale e doppia pregiudizialità: l’approccio della Corte di giustizia dell’Unione europea
Presso l'Università Luiss Guido Carli, lo scorso 20 maggio 2022, si è tenuto il Workshop 'Sentenza 269/2017 della Corte costituzionale italiana e doppia pregiudizialità, oggi', organizzato nell'ambito della Jean Monnet Chair 'Understanding EU Law in Practice: EU Rights in Action before Courts' del Prof. Daniele Gallo, in collaborazione con il PRIN 'La sfida dell'interlegalità'.
La Rivist [...]
Quel che rimane della sentenza n. 269 del 2017: il finale (non previsto?) di un tentativo di ri-accentramento
Cosa rimane da dire riguardo alla sentenza n. 269/2017? In quella cruciale pronuncia, la Corte costituzionale statuì che quando la norma nazionale violi un diritto fondamentale garantito al medesimo tempo dalla Costituzione e dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, il giudice era obbligato a sollevare una questione di costituzionalità, prima di disapplicare la norma nazionale [...]
Le pregiudiziali Randstad sull’incensurabilità per cassazione della violazione di norme europee imputabile al giudice amministrativo
Lo scritto affronta la questione della censurabilità in Cassazione della violazione di norme europee imputabile al Consiglio di Stato, concentrandosi sui quesiti pregiudiziali rivolti dalla Corte di Cassazione, nell’ordinanza n. 19598/2020, alla Corte di giustizia. Il compito affidato ai giudici di Lussemburgo è arduo, poiché dai quesiti emergono distonie tra organi apicali del potere giurisd [...]
Brevi note a conclusione di una lunga vicenda: una prima lettura di Corte cost., 115/2018.
Con la sentenza n. 115/2018 – che qui brevemente si commenta e già oggetto di analisi (v. Cupelli, Amalfitano-Pollicino, Faraguna) – la Corte costituzionale ha posto l’ultimo ed atteso tassello nella lunga vicenda – inesorabilmente marchiata con il nome dell’imputato capofila dell’originario procedimento, Taricco – che ha avuto origine dal rinvio pregiudiziale del GIP di Cuneo del l [...]
Gli avvocati hanno un giudice… e i medici? La legittimità delle giurisdizioni professionali alla luce delle indicazioni delle Corti europee
Con ordinanza interlocutoria n. 596/15 la seconda sezione della Corte di Cassazione ha sollevato la questione di legittimità costituzionale dell’art. 17 del d.lgs. C.p.S. n. 233 del 1946, che disciplina la nomina e la composizione della Commissione centrale per gli esercenti le professioni sanitarie, in riferimento agli artt. 108, secondo comma, 111 e 117, primo comma, Cost., quest’ultimo in [...]
L’EUROPA DEI DIRITTI SOCIALI NON TOLLERA LA PRECARIZZAZIONE NEL SETTORE SCOLASTICO ITALIANO: ALCUNE RIFLESSIONI SULLA SENTENZA MASCOLO E SUI SUOI RIFLESSI SUL PIANO NAZIONALE
Con la sentenza Mascolo e altri (cause riunite C-22/13, C-418/13, C-61/13, C-62/13, C-63/13) del 26 novembre 2014, la Corte di giustizia è tornata ad affrontare il tema quanto mai attuale della precarizzazione del lavoro dipendente, pronunciandosi sul ricorso abusivo di contratti a tempo determinato da parte del datore pubblico italiano, questa volta nel settore della scuola (v. infra).
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