La Corte di giustizia si pronuncia sul primo rinvio pregiudiziale in materia di indagini transfrontaliere condotte dalla procura europea: un passo avanti per la cooperazione giudiziaria in materia penale
Abstract
L’analisi della pronuncia della Corte di giustizia sulla prima questione pregiudiziale in materia di indagini transnazionali di competenza della Procura europea offre lo spunto per mettere in luce alcune criticità procedurali ancora presenti nel regolamento (UE) 2017/1939 e delineare possibili scenari futuri.
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The analysis of the Court of Justi [...]
La Procura europea e l’effettività della cooperazione giudiziaria in materia penale: tutele disomogenee e reali progressi.
Il presente contributo è diretto ad esaminare le criticità messe in luce dall’entrata in funzione della Procura europea (EPPO), il 1° giugno 2021, per valutare come e in che misura il pubblico ministero europeo abbia contribuito a garantirel’effettività in un settore particolarmente sensibile, quale quello della cooperazione giudiziaria in materia penale.
Infatti, a due anni dalla sua ope [...]
Il ruolo dell’Unione europea nella (ricerca della) giustizia internazionale
Abstract
Lo scoppio del conflitto in Ucraina ha dato un decisivo impulso alla cooperazione multilaterale e alla (ricerca di) giustizia internazionale. In questo contesto, l’Unione europea ambisce ad assumere un ruolo di leadership, presentandosi come guida pronta a coordinare gli sforzi verso l’emersione della verità e il contrasto a gravi crimini. Il presente scritto riflette sul contributo [...]
Il cumulo di pene inflitte con sentenze emesse in diversi Stati membri dell’Unione europea: riflessioni alla luce della sentenza AV
La causa AV della Corte di Giustizia dell’Unione europea (causa C-221/19) riguarda l’interpretazione dell’obbligo delle autorità di uno Stato membro di presa in considerazione di sentenze pronunciate in altri Stati membri durante un nuovo processo penale, introdotto dalla decisione quadro 2008/675/GAI. In particolare, la Corte ha confermato che l’obbligo si applichi anche ai fini dell [...]
Indipendenza del pubblico ministero e cooperazione internazionale in materia penale nello scenario giuridico europeo
Nel dibattito giuridico europeo si osserva la crescente attenzione dedicata al pubblico ministero nell’ambito dei procedimenti penali transnazionali come testimoniano le pronunce emesse tra il 2019 ed il 2020 dalla Corte di Lussemburgo, intervenuta per chiarire se alcune Procure europee offrano garanzie di indipendenza dal potere esecutivo sufficienti per poter emettere o eseguire un mandato d [...]
Regolamento europeo e-evidence. Deficitario dal punto di vista dello stato di diritto, superato dalla realtà e a lungo termine in contrasto con gli interessi europei
A livello europeo è in discussione una proposta relativa al c.d. regolamento E-Evidence, che mira ad avviare un radicale cambio di paradigma rispetto all’accesso transfrontaliero ai dati salvati nel c.d. cloud. Il contributo si pone nel coro delle voci critiche, invocando una revisione della proposta di regolamento volta a renderla conforme ai requisiti costituzionali minimi dell’Unione europ [...]
Successione di leggi nel tempo e consegna del ricercato: i requisiti per la consegna si valutano secondo la legge applicata ai fatti
L’articolo analizza una recente sentenza, resa dalla Grande Sezione della Corte di giustizia lo scorso 3 marzo (sentenza “X”), riguardante l’interpretazione dell’art. 2, par. 2, decisione-quadro 2002/584/GAI, che ha istituito il mandato d’arresto europeo (MAE). Nello specifico, il Giudice del rinvio (Corte d’appello di Gand) ha chiesto alla Corte di accertare se la soglia dei tre ann [...]
Nuovi sviluppi per il test Aranyosi e Căldăraru ed il rapporto tra giurisdizioni: il caso Dorobantu
L’articolo analizza la sentenza Dorobantu del 15 ottobre 2019 con cui la Grande Sezione della Corte di giustizia dell’Unione europea è tornata a pronunciarsi sul delicato tema della non eseguibilità del mandato di arresto europeo, quando le condizioni di detenzione del destinatario del provvedimento possono determinare un trattamento inumano o degradante. Il caso, nato da un rinvio pregiud [...]
Il contrasto alla propaganda terroristica online nell’ambito dell’Unione europea: tutela attuale e prospettive future
L’Unione europea, prendendo atto della rapida diffusione di contenuti terroristici online, ha adottato una Proposta di Regolamento volta ad introdurre una disciplina armonizzata, diretta agli Stati membri e agli hosting provider, per arginare tale minaccia. La futura normativa si annuncia di notevole interesse, assumendo come base sia la Direttiva 2000/31, concernente il commercio elettronico e, [...]
Manipolazione delle competizioni sportive: la legge 3 maggio 2019, n. 39 di ratifica della Convenzione del Consiglio d’Europa
Il 16 maggio 2019 sulla gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana è stata pubblicata la legge n. 39/2019 di ratifica della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla manipolazione delle competizioni sportive. Tale Convenzione rappresenta un ulteriore e fondamentale strumento nella lotta a tale fenomeno in un periodo nel quale il principio dell’integrità dello sport risulta costantemente sot [...]
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