In ricordo del Prof. Antonio M. Calamia

Con queste poche righe intendiamo dedicare un semplice, affettuoso ricordo al Professor Antonio Marcello Calamia, nostro Maestro, Collega, Amico, venuto a mancare lo scorso 25 aprile.

Partiamo dagli ultimi giorni e dall’indicazione che, con la poca voce rimasta, ha tenuto a darci: “non fate nulla per me…”. In realtà, le parole usate da “Toni” (così lo chiamavano i suoi amici) furono molto più colorite, in linea con il personaggio, sempre diretto, spesso al punto da apparire dissacrante: non evitava mai di dire quello che pensava all’interlocutore di turno, anche a costo di sorprenderlo per i toni taglienti, ma sempre sinceri e, al tempo stesso, particolarmente efficaci.

Nell’occasione appena richiamata, con l’invito a non fare nulla per lui, intendeva evitare che venissero organizzate in suo onore commemorazioni in ambito universitario. In ossequio a questa richiesta, se ne è andato in sordina, senza neppure l’ultimo saluto da parte dei molti amici, colleghi e allievi che lo hanno conosciuto ed apprezzato negli oltre cinquanta anni di carriera universitaria. Le ragioni che stanno dietro a tale volontà sono di vario tipo e, pur non essendo questa la sede per ricordarle, erano certamente collegate ad un progressivo allontanamento dall’Accademia che aveva maturato negli ultimi anni, anche a causa dell’inevitabile mutamento degli interlocutori con cui era stato abituato a dialogare fin da quando, originario dell’amata Campi Salentina, si era trasferito giovanissimo a Pisa, dove aveva intrapreso gli studi giuridici.

Presso la Facoltà di Giurisprudenza, già da studente, era entrato in stretto contatto con Maestri del diritto, quali – tra gli altri – Ugo Natoli, Tullio Padovani, Giuseppe Pera e Antonio Cassese.

Fu in particolare l’incontro con quest’ultimo che gli disvelò una vera passione per lo studio del Diritto internazionale e delle Organizzazioni internazionali. Chiesta a Cassese la disponibilità a seguirlo per il lavoro di tesi, individuò come possibile argomento un tema di Diritto industriale della Comunità europea del carbone e dell’acciaio, dimostrando di essere affascinato, fin da allora, dal processo di integrazione europea. A quel processo – allora argomento per i ristretti circoli degli addetti ai lavori – si era avvicinato anche grazie ad un soggiorno di ricerca svolto a Bruxelles, dove il fratello Pietro Calamia ricopriva all’epoca la carica di Consigliere diplomatico presso la Rappresentanza permanente italiana. L’internazionalista Cassese, peraltro, lo invitò a scegliere, quale tema per la tesi di laurea, un argomento classico, come l’interpretazione dei trattati, che da pochi anni era stato oggetto di codificazione nell’ambito della nota Convenzione di Vienna del 1969.

Dopo essersi laureato con lode il 19 novembre 1974 (ad appena 22 anni), iniziò subito a prestare la propria attività di collaboratore presso l’Istituto di Diritto Internazionale intitolato a “Dionisio Anzilotti”, all’epoca situato in via Santa Maria, a pochi passi dalla Torre di Pisa. L’Istituto, fino a pochi anni prima, era stato diretto da Giuseppe Sperduti che, pur essendosi trasferito a partire dal 1971 presso l’Università di Roma, aveva poi mantenuto stretti rapporti con gli allievi rimasti a Pisa e, in particolare, con Antonio Cassese, Natalino Ronzitti, oltre che con il più giovane Roberto Barsotti. In questo ambiente, estremamente stimolante, iniziò la propria attività di ricerca Toni Calamia che, dopo aver collaborato con il CNR e aver avuto una borsa di studio ministeriale biennale ed una borsa di studio con stage presso la Camera dei Deputati, prese ufficialmente servizio presso il predetto Istituto il 1° giugno 1979 quale Assistente ordinario di Diritto internazionale.

Subito dopo, ottenuta l’idoneità quale Professore associato, ricoprì tale ruolo a partire dal 1980 presso la Facoltà di Giurisprudenza di Pisa, dove fece subito attivare – per la prima volta – l’insegnamento di Diritto delle Comunità europee. Qui proseguì la sua carriera accademica diventando Professore ordinario e ricoprendo numerose cariche tra le quali quelle di Direttore dell’Istituto di Diritto Internazionale, Direttore accademico del Centro di Documentazione europea, Direttore della Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali, Direttore del Master GEMP, Direttore dell’Osservatorio sul diritto europeo dell’immigrazione.

L’attività di ricerca di Antonio M. Calamia è stata molto intensa soprattutto nel primo periodo, salvo poi successivamente proseguire in parallelo all’attività professionale svolta a Pisa e Milano.

Un tratto caratteristico della sua produzione è senz’altro quello di aver saputo individuare temi che, per l’epoca, potevano essere considerati particolarmente nuovi e che successivamente sarebbero stati studiati ed approfonditi da intere generazioni di ricercatori.

In questo senso, la sua prima monografia, dedicata a Ammissione e allontanamento degli stranieri può essere ormai considerato un classico degli studi in materia di diritto dell’immigrazione. Secondo quanto spesso raccontato dall’autore, il tema venne suggerito da Antonio Cassese, la struttura dell’indagine acquisì la veste definitiva dopo un fruttuoso confronto con Natalino Ronzitti, il titolo definitivo venne deciso a seguito di una visita presso la residenza romana di Giuseppe Sperduti.

Il tema della circolazione internazionale delle persone è stato poi ricorrente nella sua successiva produzione, nel corso della quale spiccano in argomento i volumi collettanei che ha curato nel 2012 (Immigrazione, Diritto e Diritti: profili internazionalistici ed europei, insieme a Marcello Di Filippo e Marco Gestri) e nel 2021 (Lineamenti di diritto internazionale ed europeo delle migrazioni, insieme a Federico Casolari, Marcello Di Filippo, Marco Gestri e Simone Marinai), così come alcuni scritti minori, quale ad esempio il contributo dedicato alla cittadinanza acquistata sulla base del c.d. ius pecuniae (Riforme abusive dei modi di acquisto della cittadinanza nell’Unione europea? Considerazioni intorno alla prassi recente di alcuni Stati membri, pubblicato nell’ambito di una ricerca interdisciplinare di Ateneo, di cui lo stesso Calamia era responsabile, dedicata all’abuso del diritto).

Altro filone di ricerca è rappresentato dal diritto della concorrenza dell’Unione europea. Nello studio di tale tema, cui ha dedicato in particolare le monografie del 1999 (Il diritto comunitario delle imprese e la concorrenza) e del 2004 (La nuova disciplina della concorrenza nel diritto comunitario), ha saputo mettere a frutto anche l’esperienza professionale nel corso della quale ha patrocinato di fronte all’Autorità garante della concorrenza e del mercato, oltre che di fronte al giudice amministrativo, la difesa di importanti imprese indagate per sfruttamento abusivo di posizione dominante.

Un terzo ambito di interesse ricorrente è rappresentato dai rapporti tra l’ordinamento interno e l’ordinamento internazionale. In questo contesto, si è dedicato, ad esempio, alla rilevanza che l’organo rappresentativo dello Stato nazionale può esercitare nelle manifestazioni di volontà aventi rilevanza sul piano internazionale (si veda la sua prima pubblicazione, apparsa nel 1976 sulla Rivista di diritto internazionale, dedicata a Stipulazione dei trattati e adattamento nelle Costituzioni più recenti), oppure all’indagine comparata dei meccanismi di adattamento previsti nelle diverse costituzioni statali (si veda, sempre sulla Rivista di diritto internazionale, il saggio del 1977 dedicato a L’adattamento del diritto interno al diritto internazionale consuetudinario nelle più recenti Costituzioni), oppure ancora all’esame dei nodi problematici emergenti dalla più recente prassi internazionale in materia di stipulazione di trattati (Accordi in forma semplificata e accordi segreti: questioni scelte di diritto internazionale e di diritto interno, pubblicato nel 2021 sulla rivista Ordine internazionale e diritti umani).

Infine, senza pretesa di completezza, un’opera particolarmente meritoria che lo ha impegnato per oltre quindici anni, è rappresentata dalla produzione manualistica inaugurata nel 2006 con il volume Diritto comunitario, portata avanti fino al 2023, attraverso ben quattordici edizioni, con la collaborazione prima di Viviana Vigiak, poi di Marcello Di Filippo e Simone Marinai. Nel panorama dei molti manuali presenti in materia, quello di Antonio M. Calamia si è sempre distinto sia per la chiarezza espositiva, sia per la capacità di trattare, in un unico conciso testo, tanto gli aspetti istituzionali del processo di integrazione europea quanto quelli relativi alle diverse politiche dell’Unione.

La significativa produzione manualistica è una diretta conseguenza dell’attività didattica che Antonio M. Calamia ha sempre svolto con passione nei diversi ambiti del Diritto internazionale pubblico, del Diritto internazionale privato e del Diritto dell’Unione europea. Tale attività, oltre che in seno ai corsi di laurea delle Facoltà di Giurisprudenza, Scienze Politiche ed Economia dell’Università di Pisa, è stata condotta anche nell’ambito di numerosi corsi post-universitari e di specializzazione, in Italia ed all’estero, tra i quali spiccano anche i corsi dedicati alla preparazione alla carriera diplomatica.

È proprio nel corso dell’insegnamento che veniva esaltata la sua spiccata attitudine comunicativa. Qualità questa che appassionava gli studenti, attratti dalla sua capacità di calare gli istituti giuridici nel quadro politico internazionale e nei casi pratici. Gli studenti, oltre a frequentare numerosi le sue lezioni, affollavano i suoi ricevimenti e proprio in virtù del particolare rapporto che riusciva ad instaurare con loro, erano naturalmente spinti ad intraprendere il percorso di tesi sotto la sua supervisione. Nonostante le numerose richieste, mai negava la sua disponibilità, dedicandosi alla correzione degli elaborati dei giovani studiosi fino agli ultimi giorni prima del pensionamento. Immancabili, poi, dopo il conseguimento della laurea, le visite dei neo dottori che si affidavano a lui per ricevere preziosi consigli sulla prosecuzione degli studi e sul percorso professionale da intraprendere.

Proprio ai suoi (ex) studenti, aveva dedicato nel dicembre 2022 l’ultima lezione, tenuta in un’affollata Aula Magna Storica dell’Università di Pisa, nel corso della quale aveva presentato un suo lavoro (Saggi scelti, memoria e ricordi), con nuove riflessioni su temi che avevano caratterizzato la sua attività di ricerca. A conferma del rapporto privilegiato che aveva con i suoi ex studenti, a ciascuno dei presenti donò una copia del volume con una dedica personalizzata.

Antonio M. Calamia era un brillante studioso, dotato di una fine intelligenza e di quelle che egli stesso, prendendo a prestito una definizione che secondo i suoi racconti amava usare il processualcivilista pisano Giovanni Fabbrini, chiamava le “bacchette giuridiche”, ovvero gli strumenti metodologici che consentono al vero giurista di sapersi muoversi nei più disparati ambiti, con uguale padronanza, in virtù di una solida preparazione di fondo che, di volta in volta, doveva essere integrata mediante l’aggiornamento e la ricerca.

Spesso si definiva un “giurista interno prestato al diritto internazionale” che, nel corso della sua attività di ricerca, ha sempre tenuto come punto di riferimento l’insegnamento di Giuseppe Sperduti, secondo il quale lo studioso non deve solo limitarsi a superare le costruzioni non pienamente convincenti, ma anche essere in grado di rappresentare soluzioni praticabili a fronte delle problematiche individuate.

Ha lasciato troppo presto la moglie Daniela e i due figli Andrea e Giulia, oltre ai suoi Allievi, Colleghi ed Amici per i quali sempre ha rappresentato un esempio da seguire.

Pubblicazioni di Antonio Marcello Calamia

Calamia, Stipulazione dei trattati e adattamento nelle Costituzioni più recenti, in Rivista di diritto internazionale, 1976, pp. 710-744.

Calamia, L’adattamento del diritto interno al diritto internazionale consuetudinario nelle più recenti Costituzioni, in Rivista di diritto internazionale, 1977, pp. 59-74.

Calamia, Parlamento e politica estera. Aspetti problematici dell’applicazione dell’art. 80 della Costituzione italiana, in Marxismo, democrazia e diritto dei popoli: scritti in onore di Lelio Basso, 1979, pp. 321-341.

Calamia, Ammissione e allontanamento degli stranieri, Milano, Giuffrè, 1980, pp. VIII-308.

Calamia, Sul ruolo degli enti territoriali minori in materia internazionale: la Convenzione sulla cooperazione transfrontaliera del 21 maggio 1980, in Rivista di diritto internazionale privato e processuale, 1981, pp. 878-895.

Calamia, La disciplina delle obiezioni alle riserve e la Convenzione di Vienna sul diritto dei trattati, in Studi in onore di Giuseppe Sperduti, Milano, Giuffrè, 1984, pp. 3-27.

Calamia, La normativa pattizia e l’attività comunitaria sulla responsabilità in conseguenza di un incidente stradale, in I profili internazionalprivatistici degli incidenti stradali, Milano, 1984 – (Quaderno n. 2 della Rivista giuridica della circolazione e dei trasporti).

Calamia, Ruolo e funzioni delle commissioni miste italo-jugoslave, in Calamia, Mengozzi, Ronzitti (a cura di), I rapporti di vicinato tra Italia e Jugoslavia, Milano, Giuffrè, 1984, pp. 141-170.

Calamia, Osservazioni in tema di immunità dalla giurisdizione e dall’esecuzione delle Comunità europee, in Studi in onore di Vincenzo Palazzolo, Milano, Giuffrè, 1986, pp. 129-144.

Calamia, Il contributo delle autonomie locali italiane allo sviluppo dei rapporti di vicinato italo-austriaci, in de Guttry, Ronzitti (a cura di), I rapporti di vicinato tra Italia e Austria, Milano, Giuffrè, 1987, pp. 95-109.

Calamia, Invio di corpi di truppe all’estero e Costituzione italiana, in A. Migliazza (a cura di), Le forze multinazionali nel Libano e nel Sinai, Milano, Giuffrè, 1988, pp. 133-149.

Calamia, Lo status giuridico di Campione d’Italia e della zona franca di Livigno, in de Guttry, Ronzitti (a cura di), I rapporti di vicinato tra Italia e Svizzera, Milano, Giuffrè, 1989, pp. 75-88.

Calamia, La concorrenza tra imprese bancarie: disciplina comunitaria e diritto italiano, in Ronzitti (a cura di), Il mercato unico europeo nel settore bancario. Incidenza sugli ordinamenti italiano e spagnolo, Roma, Futura 2000, 1992, pp. 151-157.

Calamia, Legge 12/5/1995 n. 210. Ratifica ed esecuzione della convenzione internazionale contro il reclutamento, l’utilizzazione, il finanziamento e l’istruzione di mercenari, adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York il 4 dicembre 1989, Commento agli articoli 1-2, in La legislazione penale, 1997, p. 229 ss.

Calamia, Diritto comunitario, Atti e documenti, Pisa, Pacini, 1995.

Calamia, Diritto comunitario, Atti e documenti, II ediz. aggiornata, Pisa, Pacini, 1997.

Calamia, Il diritto comunitario delle imprese e la concorrenza, Pisa, Pacini, 1999.

Calamia, Il ruolo del Consiglio nel diritto internazionale ed europeo, in Essere consiglieri oggi – Atti del Convegno. Pisa 29 ottobre 2002, Pisa, pp. 65-77.

Calamia, Sicurezza marittima: le competenze istituzionali ed il ruolo della cooperazione tra le Regioni e gli Enti locali, in I quaderni del L.E.M., 2002, 5, pp. 40-56.

Calamia, Verso una struttura europea di controllo, relazione al Convegno “Sicurezza marittima: le competenze istituzionali ed il ruolo della cooperazione tra le Regioni e gli Enti locali”, tenutosi a Livorno il 12 settembre 2002. Il testo della relazione è pubblicato sul sito della Fondazione LEM (www.comune.livorno.it/lem/Lem_Home.html).

Calamia, La nuova disciplina della concorrenza nel diritto comunitario, Milano, Giuffrè, 2004.

Calamia, Le vigilanze comunitarie, in Bani, Giusti (a cura di), Vigilanze economiche. Le regole e gli effetti, Padova, CEDAM, 2005, pp. 100-120.

Calamia, Diritto comunitario. Manuale breve, Milano, Giuffrè, 2006.

Calamia, Diritto comunitario. Manuale breve, II ediz., Milano, Giuffrè, 2007.

Calamia, L’evoluzione delle politiche comunitarie dai Trattati originari ai più recenti ampliamenti, in Università degli Studi di Parma – Prefettura di Parma (a cura di), L’Europa a 50 anni dai Trattati di Roma. Genesi percorso situazione attuale prospettive, 2007, pp. 71-84.

Calamia, Diritto comunitario. Manuale breve, III ediz., Milano, Giuffrè, 2008.

Calamia, Impedimenti comunitari agli interventi pubblici interni sui prezzi, in Bani, Giusti (a cura di), Il “giusto” prezzo tra Stato e mercato, Padova, CEDAM, 2009.

Calamia, Vigiak, Diritto dell’Unione europea. Manuale breve, IV ediz., Milano, Giuffrè, 2010.

Calamia, Nuovi equilibri istituzionali dopo Lisbona, in Rivista di diritto agrario, 2010, pp. 173-192.

Calamia, Vigiak, Diritto dell’Unione europea. Manuale breve, V ediz., Milano, Giuffrè, 2011.

Calamia, Diritto dell’Unione europea. Manuale breve, VI ediz., Milano, Giuffrè, 2012.

Calamia, Di Filippo, Gestri (a cura di), Immigrazione, Diritto e Diritti: profili internazionalistici ed europei, Padova, CEDAM, 2012.

Calamia, Diritto dell’Unione europea. Manuale breve, VII ediz., Milano, Giuffrè, 2013.

Calamia, Vigiak, Manuale breve. Diritto dell’Unione europea, VIII ediz., Milano, Giuffré, 2015.

Calamia, La soggettività dello Stato Città del Vaticano rispetto all’Unione europea. Prospettiva internazionalistica, in Bani, Consorti (a cura di), Finanze vaticane e Unione europea. Le riforme di papa Francesco e le sfide della vigilanza internazionale, Bologna, Il Mulino, 2015, pp. 99-109.

Calamia, Addenda di aggiornamento, Milano, Giuffré, 2016, pp. 1-29.

Calamia (a cura di), L’abuso del diritto. Casi scelti tra principi, regole e giurisprudenza, Torino, Giappichelli, 2017, pp. 1-274.

Calamia, Introduzione, in Calamia (a cura di), L’abuso del diritto. Casi scelti tra principi, regole e giurisprudenza, Torino, Giappichelli, 2017, pp. 11-12.

Calamia, Riforme abusive dei modi di acquisto della cittadinanza nell’Unione europea? Considerazioni intorno alla prassi recente di alcuni Stati membri, in Calamia (a cura di), L’abuso del diritto. Casi scelti tra principi, regole e giurisprudenza, Torino, Giappichelli, 2017, pp. 3-20.

Calamia, Vigiak, Diritto dell’Unione europea. Manuale breve, IX ediz., Milano, Giuffré, 2017, pp. 1-412.

Calamia, Independencia del juez y acceso a la justicia en el sistema europeo de protección de derechos humanos, in Rodolfo Gómez, Aldo Petrucci (eds.), Città del Messico, 2017, pp. 97-117.

Calamia, Vigiak, Diritto dell’Unione europea. Manuale breve, X ediz., Milano, Giuffré, 2018, pp.1-418.

Calamia, Di Filippo, Marinai, Diritto dell’Unione europea, XI ediz., Milano, Giuffré, 2020, pp. 1-468.

Calamia, Di Filippo, Marinai, Diritto dell’Unione europea, XII ediz., Milano, Giuffré, 2021, pp. 1-506.

Calamia, Gestri, Di Filippo, Marinai, Casolari, Lineamenti di diritto internazionale ed europeo delle migrazioni, Milano, Wolters Kluwer, 2021.

Calamia, La disciplina giuridica dei fenomeni migratori nel diritto internazionale: un inquadramento delle principali evoluzioni, in Calamia, Gestri, Di Filippo, Marinai, Casolari, Lineamenti di diritto internazionale ed europeo delle migrazioni, Milano, Wolters Kluwer, 2021, pp. 1-14.

Calamia, Accordi in forma semplificata e accordi segreti: questioni scelte di diritto internazionale e di diritto interno, in OIDU, 2021, pp. 1-18.

Calamia, Di Filippo, Marinai, Diritto dell’Unione europea, XIII ediz., Milano, Giuffré, 2022, pp. 1-522.

Calamia, Saggi scelti, memoria e ricordi, Pisa, Pacini, 2022, pp. 7-85.

Calamia, Di Filippo, Marinai, Diritto dell’Unione europea, XIV ediz., Milano, Giuffré, 2023, pp. 1-342.

Simone Marinai

Marcello Di Filippo

Marco Gestri


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