Abstract (ITA)

Il presente contributo tratta degli aspetti internazionalprivatistici sottesi alle controversie aventi ad oggetto le violazioni del diritto alla protezione dei dati personali e in particolare le violazioni delle disposizioni del regolamento (UE) n. 2016/679 (RGPD), poste a tutela di questo diritto. L’analisi prende le mosse da una recente sentenza del tribunale di Amsterdam, che ha deciso una questione di giurisdizione su una class action intentata contro il social network TikTok. La sentenza in particolare ha ad oggetto la dibattuta questione della cumulabilità dei fori speciali previsti dall’art. 79 par. 2 RGPD per le azioni del titolare dei dati contro il titolare o il responsabile del trattamento con quelli previsti dal regolamento Bruxelles I-bis. Il contributo, quindi, si sofferma in particolare sul tema del coordinamento tra i due regolamenti e mira più in generale ad evidenziare le criticità e le lacune della disciplina di tutti gli aspetti di diritto internazionale privato all’interno del RGPD.

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Abstract (ENG)

The current paper deals with the private international law aspects underlying violations of the right to the protection of personal data, and in particular violations of the provisions of Regulation (EU) No 2016/679 (GDPR), that protect this right. The analysis is based on a recent judgment of the Court of Amsterdam, which ruled on a question of jurisdiction in a class action brought against the social network TikTok. The judgment deals with the tricky issue of the cumulability of the special forums provided for in Article 79(2) GDPR, for actions by the data subject against the data controller or processor, with those provided for in the Brussels Ibis Regulation. The paper therefore addresses the issue of coordination between the two regulations and, more generally, aims to highlight the critical issues and gaps in the regulation of all aspects of private international law within the GDPR.

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