Opposizione a decreto penale di condanna e rimessione in termini: compatibilità con il diritto all’informazione nei procedimenti penali

Con sentenza del 22 marzo 2017 (Tranca e a.), a seguito della proposizione di tre domande di pronuncia pregiudiziale da parte di altrettanti giudici tedeschi, la Corte di giustizia è tornata a pronunciarsi sull’interpretazione della direttiva 2012/13/UE sul diritto all’informazione nei procedimenti penali. I giudici del Lussemburgo avevano, infatti, già avuto occasione di intervenire sull’ [...]

continua a leggere »

In Corte di giustizia si allarga il fronte della battaglia tra Authorities

Esattamente un mese dopo l’ordinanza della Sez. VI del Consiglio di Stato, del 17 gennaio 2017, n. 167, con la quale i giudici di Palazzo Spada hanno rinviato in Corte di giustizia la questione legata all’interpretazione dell’art. 27, comma 1-bis del Codice del Consumo in relazione alla normativa europea per il settore delle telecomunicazioni, il TAR Lazio ha rinviato analoga questione, ma p [...]

continua a leggere »

Ritorno a Lussemburgo: la Corte di giustizia nuovamente chiamata a pronunciarsi sul caso Taricco

Con l’ordinanza n. 24/2017 (ud. 23/11/2016, dep. 26/1/2017), la Corte costituzionale si è pronunciata sui ricorsi promossi, in via incidentale, dalla Corte d’Appello di Milano e dalla Cassazione, poi riuniti e trattati congiuntamente dal Giudice delle leggi: entrambi, infatti, hanno inteso sottoporre al vaglio di costituzionalità l’art. 2, L. 2 agosto 2008, n. 130, nella parte in cui autor [...]

continua a leggere »

La vicenda Taricco nuovamente al vaglio della Corte di giustizia: qualche breve riflessione a caldo

1. Dopo l’udienza di discussione nei giudizi (riuniti) di legittimità costituzionale (v. le ordinanze di rimessione qui e qui), tenutasi il 23 novembre 2016, è stata finalmente depositata il 26 gennaio 2017 la attesa pronuncia dei giudici della Consulta. Come si era auspicato in un precedente lavoro, la Corte costituzionale ha deciso, infine, di non affrontare autonomamente la questione dell [...]

continua a leggere »

Il “de profundis” del giudicato interno

La sesta sezione del Consiglio di Stato (Consiglio di Stato, sez. VI, 17 gennaio 2017, n. 167) si discosta dall’Adunanza Plenaria e, accogliendo le difese delle parti appellate -Wind e AGCom-, rimette la questione alla Corte di giustizia. Per la prima volta vengono, quindi, applicati in modo ampliativo e più radicale principi di una recente sentenza della Corte di giustizia (sentenza 5 aprile [...]

continua a leggere »

Le crisi bancarie al vaglio della Corte di giustizia. Osservazioni sulla sentenza del 19 luglio 2016, causa C-526/14, Tadej Kotnik e altri

1. Introduzione Con sentenza resa lo scorso 19 luglio, nella causa C-526/14, Tadej Kotnik e altri, la Corte di giustizia si è pronunciata, in via pregiudiziale, sulla conformità rispetto a diverse disposizioni del diritto dell’Unione, di alcune misure concernenti la «condivisione degli oneri da parte degli azionisti e dei creditori subordinati» degli istituti di credito, c.d. burden sharing [...]

continua a leggere »

La responsabilità delle corti supreme per violazione del diritto UE: il caso portoghese

1. Il sistema di tutela giurisdizionale offerto al singolo dal diritto dell’Unione Europea si intreccia profondamente con le norme sostanziali e procedurali degli Stati membri. L’argomento è di grande rilevanza laddove si configurino ipotesi di responsabilità extracontrattuale da parte di questi ultimi per violazioni del diritto dell’UE. Se in un primo momento esse riguardavano per lo più [...]

continua a leggere »

Prima pronuncia pregiudiziale della Corte di giustizia sulle garanzie difensive di indagati e imputati nei procedimenti penali

 1. Contesto in cui si colloca la decisione in esame  Con sentenza del 15 ottobre 2015, causa C-216/14, Covaci, la Corte di giustizia ha affrontato, per la prima volta, la tematica dei diritti di imputati e indagati in un procedimento penale. La pronuncia è stata determinata dalla prima questione pregiudiziale sollevata ai sensi dell’art. 267 TFUE da un giudice tedesco, dopo l’adozione del [...]

continua a leggere »

L’esercizio della funzione giustiziale attribuita alla pubblica amministrazione e l’acquis comunitario: la forma non prevale sulla sostanza (analisi critica all’Adunanza Plenaria n. 7/2015)

1. Il problema interpretativo Il Consiglio di Stato ha di recente affermato che “Le considerazioni svolte da questa Adunanza Plenaria e dalla giurisprudenza della Corte delle Leggi e della Corte di Legittimità sulla portata sostanziale delle modifiche apportate alla disciplina dell’istituto, e sulla conseguente riconducibilità a dette novità del superamento della connotazione amministrativ [...]

continua a leggere »

Tre nuove questioni pregiudiziali in materia penale alla Corte di giustizia

Sulla GUUE di ieri sono stati pubblicati tre nuovi rinvii pregiudiziali di interpretazione presentati alla Corte di giustizia tra aprile e maggio 2015. Il primo, sollevato dal Tribunale civile di Roma, investe nuovamente il giudice di Lussemburgo sulla questione inerente alla mancanza nel nostro ordinamento di un sistema generalizzato di indennizzo delle vittime di reato (causa C-167/15, X c. Pre [...]

continua a leggere »