Il Consiglio di Stato ritorna (polemicamente) sull’obbligo del rinvio pregiudiziale

L’ordinanza di rinvio pregiudiziale n. 2545 dello scorso 6 aprile 2022 del Consiglio di Stato pare espressione delle difficoltà tuttora esistenti per il Giudice nazionale di ultima istanza nell’applicare la giurisprudenza Cilfit (o, per meglio dire ora, la c.d. Cilfit II; cfr. F. Ferraro, Corte di giustizia e obbligo di rinvio pregiudiziale del giudice di ultima istanza: nihil sub sole novum, [...]

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Si può “migliorare” CILFIT? Sulla sentenza Consorzio Italian Management

Abstract Da lungo tempo la dottrina si interroga sulla possibilità, se non di rinnegare, almeno di migliorare i criteri individuati nella sentenza CILFIT perché un giudice di ultima istanza si consideri esentato dall’obbligo di sollevare un rinvio pregiudiziale. Ad esattamente 39 anni di distanza, un’occasione per “ripensare” CILFIT è stata offerta dal rinvio pregiudiziale del Consigli [...]

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Il cumulo di pene inflitte con sentenze emesse in diversi Stati membri dell’Unione europea: riflessioni alla luce della sentenza AV

La causa AV della Corte di Giustizia dell’Unione europea (causa C-221/19) riguarda l’interpretazione dell’obbligo delle autorità di uno Stato membro di presa in considerazione di sentenze pronunciate in altri Stati membri durante un nuovo processo penale, introdotto dalla decisione quadro 2008/675/GAI. In particolare, la Corte ha confermato che l’obbligo si applichi anche ai fini dell [...]

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Indipendenza del pubblico ministero e cooperazione internazionale in materia penale nello scenario giuridico europeo

Nel dibattito giuridico europeo si osserva la crescente attenzione dedicata al pubblico ministero nell’ambito dei procedimenti penali transnazionali come testimoniano le pronunce emesse tra il 2019 ed il 2020 dalla Corte di Lussemburgo, intervenuta per chiarire se alcune Procure europee offrano garanzie di indipendenza dal potere esecutivo sufficienti per poter emettere o eseguire un mandato d [...]

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La magistratura onoraria italiana alla luce del diritto dell’Unione europea

Il testo intende evidenziare gli elementi caratterizzanti il magistrato elettivo italiano alla luce del diritto dell’Unione. La magistratura onoraria italiana è analizzata alla luce dei principi europei di non discriminazione dei lavoratori dell’Unione e delle prime applicazioni della giurisprudenza della Corte UE nelle sentenze italiane. The text intends to highlight the elements characte [...]

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L’accesso agli assegni di natalità e maternità per i cittadini di Paesi terzi titolari di permesso unico nell’ordinanza n. 182/2020 della Corte Costituzionale

Abstract Il tema dell’accesso al welfare da parte dei cittadini di Paesi terzi è al centro dell’ordinanza n. 182/2020 di rinvio pregiudiziale della Corte Costituzionale. Nell’ordinanza viene domandato ai giudici europei di pronunciarsi circa la possibile ricomprensione degli assegni di natalità e maternità, previsti nell’ordinamento italiano, nell’ambito di applicazione del diritto [...]

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La ridefinizione dei rapporti tra giudicato penale e giudizio civile alla luce del diritto dell’Unione europea

Il contributo analizza i limiti posti dall’ordinamento dell’Unione europea agli effetti extrapenali del giudicato. In particolare, l’analisi prende in considerazione l’ipotesi in cui la sentenza penale definitiva sia stata pronunciata in violazione del diritto UE e la sua autorità di giudicato sia invocata in un distinto processo civile. La prima parte dell’articolo è dedicata all’in [...]

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Tra “Dieselgate” e pressioni esterne: l’indipendenza del giudice della Turingia davanti alla Corte di giustizia

Nella cornice della nota vicenda “Dieselgate”, è giunta alla Cancelleria della Corte di giustizia una nuova causa, registrata con numero di ruolo C-276/20 e indicata, secondo gli attuali standard di anonimizzazione seguiti dal Giudice dell’Unione, come A, G, E contro B AG. Si tratta di una domanda di pronuncia pregiudiziale, depositata il 24 giugno 2020 ma tradotta (e resa disponibile) nell [...]

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La violazione del diritto dell’Unione europea come possibile difetto di giurisdizione?

L’ordinanza di rinvio n. 19598/20 della Corte di cassazione interviene sulla questione della sindacabilità, sotto il profilo del difetto di giurisdizione, delle pronunce del Consiglio di Stato in violazione del diritto UE, in particolare sul mancato rinvio pregiudiziale ex art. 267, c. 3, TFUE. Ripropone così l’annosa questione dell’interpretazione della nozione di giurisdizione che sembra [...]

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Il giudice di pace italiano al vaglio della Corte di giustizia UE. Nota a sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea del 16 luglio 2020, causa C-658/18, Governo della Repubblica italiana

Abstract Il giudice di pace italiano rientra nella nozione di giurisdizione di uno degli Stati membri ai sensi dell’art. 267 TFUE. Il giudice di pace può rientrare nella nozione di lavoratore ai sensi dell’articolo 7, paragrafo 1, della direttiva 2003/88/CE e dell’articolo 31, paragrafo 2, della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, e in quella di lavoratore a tempo determ [...]

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