Applicazioni di tracciamento a tutela della salute e protezione dei dati personali nell’era Covid-19: quale (nuovo) bilanciamento tra diritti?
Abstract : La pandemia Covid-19 ha confrontato tutti i sistemi giuridici nazionali, UE e internazionali con la sfida di rivedere il bilanciamento tra diritti fondamentali – e tra questi di quello alla tutela dei dati personali di cui al GDPR e alla pertinente giurisprudenza UE – alla luce della sopraggiunta esigenza di tutela della salute, anche attraverso l’uso di applicazioni di tracciamento che, per loro stessa natura, comportano significative compressioni al diritto di cui all’art. 8 della Carta dei diritti fondamentali UE. In tale contesto, il presente contributo mira a chiedersi in quale misura sia possibile coniugare queste due diverse esigenze, così da apprezzare le scelte operate fino ad ora dagli Stati membri, nonché dai paesi terzi c.d. adeguati (art. 45 GDPR) o che ambiscono a tale adeguatezza UE.
Abstract: The Covid-19 pandemic confronted all national, EU and international legal systems with the challenge of addressing the balance between fundamental rights – and among them, the right to the protection of personal data governed by the GDPR and the relevant CJEU case-law – in the light of the pressing need to protect public health, also through the use of tracking applications which, by their very nature, entail significant interference with the right enshrined in art. 8 of the EU Charter of Fundamental Rights. In this context, this article seeks to explore to what extent it is possible to combine these two different needs, so as to assess the choices made by some EU Member States as well as by so-called “adequate” third countries (art. 45 GDPR) or countries aspiring to the EU adequacy status.
Per continuare a leggere v. S. Crespi_31.8.2020