La tutela penale della bandiera dell’Unione europea. Considerazioni critiche sulla sentenza n. 30510/2023 della Corte di Cassazione

La sentenza n. 30510/2023 della prima sezione della Cassazione penale ha stabilito che l’offesa alla bandiera dell’Unione europea integra il reato di cui all’art. 299 c.p. Ciò in quanto offende le bandiere di ciascuno dei suoi Stati membri, che l’Unione singolarmente rappresenta a tutti gli effetti giuridici. L’analisi critica della decisione costituisce lo spunto per una più ampia riflessione sulla tutela penale della bandiera europea nell’ordinamento italiano e in quello degli altri Stati membri dell’Unione, finalizzata ad individuare una fattispecie di reato che, allo stato, in Italia è una pura creazione giudiziaria.

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The judgment no. 30510/2023 of the Court of Cassation ( First Criminal Section) established that offending the flag of the European Union constitutes a crime pursuant to art. 299 of the Criminal Code. This is because it offends the flags of each of its Member States, which the Union individually represents for all legal purposes. The critical analysis of the decision at stake offers the possibility for a broader reflection on the criminal protection of the European flag in the Italian legal system and in that of the other Member States of the Union, aimed at identifying a type of crime, which, at present, in Italy is a pure judicial creation.

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