Il nuovo paradigma della politica agricola comune per il periodo 2023-2027 e le prospettive di riforma per il post 2027
Il presente lavoro analizza le principali modifiche apportate alla PAC dalla riforma per il periodo 2023-2027. Esse comportano una profonda trasformazione delle politiche agricole europee, volta a rispondere efficacemente alle pressanti sfide ambientali, economiche e sociali del XXI secolo. La nuova PAC si basa sul paradigma della condizionalità rafforzata, ossia un nuovo approccio che implica che i sussidi diretti siano strettamente legati al rispetto di rigorosi criteri ambientali e climatici, con il duplice obiettivo, da un lato, di garantire che il sostegno pubblico contribuisca attivamente alla lotta contro il cambiamento climatico e alla tutela della biodiversità e, dall’altro, di spingere il settore agricolo verso pratiche più sostenibili e rispettose delle risorse naturali. L’obiettivo di questo lavoro è quello di evidenziare le criticità emerse in fase di prima attuazione e di fornire un resoconto delle più recenti iniziative messe in atto dalla Commissione per superare questi ostacoli.
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This paper analyzes the main changes made to the CAP by the reform for the period 2023-2027. They entail a profound transformation of European agricultural policies aimed at responding effectively to the pressing environmental, economic and social challenges of the 21st century. The new CAP is based on the paradigm of enhanced cross-compliance, i.e., a new approach that implies that direct subsidies are closely linked to respect of strict environmental and climate criteria, with a dual aim. On the one hand, ensure that public support actively contributes to the fight against climate change and the protection of biodiversity; and, on the other hand, push the agricultural sector toward more sustainable and natural resource-friendly practices. The purpose of this paper is to highlight the critical issues that have emerged during initial implementation, as well as to give an account of the most recent initiatives put in place by the Commission to overcome these obstacles.
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