Abuso di posizione dominante e rispetto del termine ragionevole: tra esigenze di certezza del diritto e la (attesa) risposta della Corte di Giustizia dell’Unione europea (Causa C-511/23)
Nell’anno 2023, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea è stata investita, per la prima volta, della questione relativa all’applicabilità del termine decadenziale sancito dall’articolo 14 della legge n. 689/1981 ai procedimenti in materia di concorrenza, sollevata nell’ambito di due rinvii pregiudiziali. Tale problematica assume un rilievo determinante per l’efficacia dell’azione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), in quanto incide direttamente sulla possibilità di esercitare il potere sanzionatorio nei confronti delle imprese responsabili di violazioni della normativa antitrust. L’intervento della Corte si colloca in un contesto di crescente interazione tra l’ordinamento giuridico nazionale e il diritto dell’Unione Europea, rendendo imprescindibile una lettura sistematica e coerente delle disposizioni rilevanti. In particolare, la necessità di garantire un’applicazione uniforme dei principi di certezza del diritto e di tutela della concorrenza impone un’analisi approfondita dell’estensione e delle modalità di computo del suddetto termine per l’adozione dei provvedimenti sanzionatori. La recente giurisprudenza interna ha delineato un orientamento che, attraverso un’interpretazione restrittiva del decorso del termine decadenziale, ha portato all’annullamento di numerose decisioni sanzionatorie adottate dall’AGCM. Tale evoluzione interpretativa potrebbe avere ripercussioni significative sia sulla capacità deterrente dell’Autorità che sulla stabilità del quadro normativo applicabile alle imprese, con effetti potenzialmente rilevanti sulle dinamiche concorrenziali e sulla protezione degli interessi dei consumatori.
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In 2023, the Court of Justice of the European Union was called upon, for the first time, to rule on the applicability of the limitation period established by Article 14 of Law No. 689/1981 to competition law proceedings, following two preliminary references. This issue is of crucial importance for the effectiveness of the enforcement activities of the Italian Competition Authority (AGCM), as it directly affects its ability to impose sanctions on companies found to be in breach of antitrust regulations. The Court’s intervention takes place in a legal framework characterized by increasing interaction between national legal systems and European Union law, making it essential to adopt a systematic and coherent interpretation of the relevant provisions. In particular, the need to ensure a uniform application of the principles of legal certainty and competition protection requires a thorough analysis of the scope and calculation of the aforementioned limitation period for the adoption of sanctioning measures. Recent national case law has developed an approach that, by adopting a restrictive interpretation of the limitation period, has led to the annulment of numerous sanctioning decisions issued by the AGCM. This evolving judicial interpretation could have significant repercussions both on the deterrent power of the Authority and on the stability of the regulatory framework applicable to businesses, with potentially considerable effects on market dynamics and consumer protection.
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