Tutela del consumatore e giudicato implicito: una coesistenza (davvero) impossibile? Note a prima lettura di Corte di giustizia 17 maggio 2022, SPV Project

L’articolo analizza una recente sentenza, resa dalla Grande Sezione della Corte di giustizia lo scorso 17 maggio (sentenza SPV Project 1503), in merito all’interpretazione degli artt. 6, par. 1 e 7, par. 1, della direttiva 93/13/CEE e 47 CdfUE. Nello specifico, con due ordinanze di rinvio pregiudiziale del 2019, il Tribunale di Milano ha chiesto alla Corte di giustizia di valutare la compatibilità, con il diritto dell’Unione europea, della disciplina processuale nazionale che, a fronte di un giudicato implicito sulla non vessatorietà di una clausola contrattuale (formatosi sul decreto ingiuntivo non opposto), impedisca al giudice dell’esecuzione di rilevare l’abusività della stessa. La sentenza – al pari delle conclusioni dell’avvocato generale Tanchev – consente alcune brevi considerazioni non soltanto rispetto al rapporto tra il principio della res iudicata e la tutela del consumatore (da sempre oggetto di grande attenzione da parte della Corte di giustizia), ma anche in merito alle implicazioni pratiche che questa pronuncia può provocare nell’ordinamento interno e nelle prassi degli uffici giudiziari.

This article analyses the judgment given by the Grand Chamber of the Court of Justice of the EU (CJEU) on 17th May (case SPV Project 1503), which focuses on the interpretation of Articles 6(1) and 7(1) of the Council Directive 93/13/EEC and of Article 47 of the Charter. In particular, with its two requests for a preliminary ruling under Article 267 TFEU, the referring judge (District Court of Milan, Italy) asked the Court to examine the compatibility of Italian procedural law that, due to the implicit force of res iudicata concerning the fairness of a contractual clause, precludes any further examination of the terms of the contracts on the basis of which an injunction had been issued. The judgment – as the Opinion given by the Advocate general Tanchev – allows some considerations, not only about the relationship between the res iudicata principle and consumer protection (always an important subject of the CJEU’s case-law), but also about the practical consequences that this ruling may cause within Italian procedural system.

Per leggere l’articolo completo: M. Aranci – Tutela del consumatore e giudicato implicito- una coesistenza (davvero) impossibile?


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