Piattaforme digitali, libertà di stabilimento e convergenza di princìpi (costituzionali e del diritto UE): a proposito di taxi e NCC tra Corte di giustizia e Corte costituzionale

 

Abstract

Le grandi piattaforme digitali che operano a livello globale invocano la libertà di stabilimento per entrare nei servizi pubblici nazionali, entrando in competizione con gli operatori titolari di licenza amministrativa. Un caso interessante è il settore taxi. La Corte costituzionale ha fatto propria la giurisprudenza della Corte di giustizia ed ha annullato una normativa statale ingiustificatamente restrittiva della libertà d’iniziativa economica, interpretata secondo i principi del mercato unico europeo. Il diritto UE è così applicato assieme ai parametri interni del giudizio accentrato di costituzionalità, senza che ciò pregiudichi il meccanismo di attuazione diffusa del diritto UE.

Per leggere l’intero articolo clicca qui.

Large digital platforms rely on the freedom of establishment to enter the public services of the States. With an innovative offer, they are undermining areas that were hitherto protected by national regulations. A case in point is the taxi sector. There was a jurisprudential synergy between the Court of Justice and the Court, which jointly applied the principles of the Constitution and the freedom of establishment guaranteed by the TFEU. A state regulation unjustifiably restricting economic freedom was thus annulled as unconstitutional. The application of EU law in the centralised review of constitutionality is without prejudice to the immediate application of EU law by the common courts.

To read the full article click here