L’effetto diretto verticale delle direttive negli ordinamenti nazionali. Una rilettura dei fatti, del contesto e dei protagonisti della storica sentenza van Duyn

Il diritto dell’Unione europea è costellato di sentenze che, più che semplici pronunciamenti giurisprudenziali, possono dirsi autentici atti di “costruzione ordinamentale”. La decisione adottata dalla Corte di giustizia delle Comunità europee il 4 dicembre del 1974 nel celebre caso van Duyn – nota soprattutto per aver sancito il principio dell’effetto diretto delle direttive negli ordinamenti nazionali – è certamente una di queste. Il presente contributo intende rileggere il caso in esame attraverso la lente storiografica promossa dal metodo PAN (Processi, Attori, Narrative), per ricostruire le dinamiche che ne segnarono la genesi e lo sviluppo. L’obiettivo, perseguito mediante la riapertura dei fascicoli del caso giudiziario custoditi presso gli Archivi Storici dell’Unione Europea (ASUE), è quello di mostrare come l’approccio storico al diritto possa permettere di cogliere non solo che cosa sia stato deciso, ma soprattutto come e perché, rivelandosi uno strumento utile per interpretare le traiettorie successive e le tendenze più recenti

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 European Union law is marked by judgments that, more than mere judicial rulings, can be regarded as genuine acts of “legal construction”. The decision delivered by the Court of Justice of the European Communities on 4 December 1974 in the famous van Duyn case – best known for establishing the principle of the direct effect of directives within national legal orders – is certainly one of them. This paper seeks to revisit that case through the historiographical lens proposed by the PAN method (Processes, Actors, Narratives), in order to reconstruct the dynamics that shaped its origins and development. The aim, pursued through the reopening of the case files preserved in the Historical Archives of the European Union (HAEU), is to show how a historical approach to law can help us grasp not only what was decided, but above all how and why, revealing itself as a valuable tool for interpreting subsequent trajectories and more recent trends.

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