La Scuola Superiore della Magistratura e il diritto europeo. Una presentazione
In occasione del convegno “Il giudice e lo Stato di diritto”, 20 ottobre 2023, la Scuola Superiore della Magistratura presenterà il risultato della ricerca dedicata al diritto europeo, precisamente al diritto dell’Unione europea e alla Convenzione europea dei diritti dell’uomo. Verranno dunque presentati tre volumi, dal titolo “Il diritto europeo e il giudice nazionale”.Il primo (di LIV più 610 pagine) è dedicato al diritto dell’Unione europea e al ruolo del giudice nazionale; il secondo e il terzo alla Convenzione europea dei diritti dell’uomo e al ruolo del giudice nazionale: il secondo ha come oggetto la giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo, i principi e gli orientamenti (pagine XVII più 1100); il terzo, l’interpretazione e l’applicazione della CEDU nella giurisprudenza della Corte di cassazione (pagine 586).
Premesso che al convegno si potrà accedere attraverso una piattaforma il cui link verrà comunicato nei prossimi giorni dalla Scuola, così come verrà comunicato un link da cui scaricare liberamente i volumi, si vuole ricordare che la ricerca e la pubblicazione sono motivate, essenzialmente, dai seguenti motivi e necessità.
La Scuola ritiene (e lo si ribadisce anche in questa occasione) che il compito del giudice sia diventato per molte ragioni particolarmente complesso. Tra queste ragioni, non ultima, vi è quella che al di sopra dell’ordinamento giuridico italiano si trovano gli ordinamenti dell’Unione europea e del Consiglio d’Europa con i quali quello nazionale deve armonizzarsi ponendo all’interprete un non facile compito, che si complica ulteriormente perché i due sistemi europei sono dotati di organi giurisdizionali, anch’essi sovraordinati.
Così è anche e soprattutto a questi organi che il giudice deve fare riferimento, perché è dalla loro giurisprudenza che emergono le norme e i princìpi ai quali egli deve conformarsi.
Al fine di facilitare il difficile compito a questi affidato, la Scuola ha dunque deciso di promuovere la realizzazione e di curare la pubblicazione dei tre volumi ricordati, di facile consultazione, dedicati al tema del diritto europeo e al ruolo del giudice nazionale.
Il primo volume, coordinato da Michele Graziadei, Celestina Iannone, Bruno Nascimbene, Luigi Salvato ed Enzo Vincenti, è dedicato al diritto dell’Unione europea. In particolare, in tale volume ci si sofferma sui vincoli che incontra il giudice nazionale nell’applicazione del diritto dell’Unione. Speciale attenzione è dedicata al rinvio pregiudiziale.
Il secondo e il terzo volume, coordinati da Guido Alpa, Giacinto Bisogni, Margherita Cassano, Maria Giuliana Civinini, Lorenzo D’Ascia, Piero Gaeta e Alberto Giusti, sono, invece, dedicati alla Convenzione europea dei diritti dell’uomo e alla Corte di Strasburgo nel sistema del Consiglio d’Europa. In particolare, ci si sofferma sulla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo e sull’incidenza della CEDU nell’interpretazione della legge da parte della Corte di cassazione.
Esistono, invero, saggi, lavori monografici e trattati scientifici, anche di particolare pregio, che affrontano i medesimi temi. Nessuno di questi, però, si pone nell’ottica del giudice e del lavoro quotidiano che egli è chiamato a svolgere.
È a questa lacuna che la Scuola ha ritenuto di dover porre rimedio. Gli autori dell’intera opera (che la Scuola ringrazia) sono autorevoli protagonisti della giurisprudenza riportata nei volumi e del mondo accademico che a questi temi ha dedicato da anni grande attenzione. Un ringraziamento particolare la Scuola indirizza anche a tutti i coordinatori dell’opera per la generosa abnegazione con cui hanno lavorato.
Qui allegati sono il programma del convegno e l’indice dei volumi
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