Seminario di studio – “La Relazione della Corte di giustizia dell’UE a 5 anni dal raddoppio del numero dei giudici del Tribunale: luci e ombre di una riforma ancora in itinere (?)”
Venerdì 7 maggio 2021, ore 15.00
SALUTI ISTITUZIONALI
Chiara Amalfitano, Direttore del Dipartimento di diritto pubblico italiano e sovranazionale, Università degli Studi di Milano
PRESIEDE
Antonio Tizzano, Presidente dell’AISDUE, Vice-Presidente emerito della Corte di giustizia
INTRODUCE I LAVORI
Roberto Mastroianni, Giudice del Tribunale dell’Unione europea, Ordinario di Diritto dell’Unione europea, Università Federico II Napoli
INTERVENGONO
h.15.40 La specializzazione del giudice dell’Unione europea tra realtà e prospettive
Massimo Francesco Orzan, Referendario presso il Tribunale dell’Unione europea
h.16.00 L’ammissione preventiva delle impugnazioni contro le decisioni del Tribunale ex art. 58 bis Statuto: una prima valutazione e le eventuali applicazioni future
Paolo Iannuccelli, Referendario presso la Corte di giustizia
h.16.20 Gli “attori non protagonisti” delle riforme dello Statuto: le commissioni di ricorso delle Agenzie dell’Unione europea e la loro (silenziosa) evoluzione
Jacopo Alberti, Associato di Diritto dell’Unione europea, Università degli Studi di Ferrara
h.16.40 Il futuro del riparto di competenze tra Corte di giustizia e Tribunale
Luca Prete, Referendario presso la Corte di giustizia
h.17.00 La Relazione della Corte di giustizia dell’UE “al vaglio” del Parlamento europeo
Antonio Caiola, Capo Unità al Servizio giuridico del Parlamento europeo
h.17.20 Dibattito e interventi programmati
CONCLUDE
h.17.50 Prospettive evolutive all’indomani della Relazione della Corte di giustizia
Massimo Condinanzi, Ordinario di Diritto dell’Unione europea, Università degli Studi di Milano
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Il convegno si svolgerà sulla piattaforma Google meet: https://meet.google.com/yqc-djmi-ctb (per accedere)
Iniziativa nell’ambito del PRIN 2017 Dove va l’Europa? Percorsi e prospettive del federalizing process europeo
Organizzazione scientifica: Prof. Massimo Condinanzi; Prof.ssa Chiara Amalfitano; Dott.ssa Ilaria Anrò, Università degli Studi di Milano