Amicus curiae e intervento di terzo davanti alla Corte di giustizia dell’Unione europea e alla Corte europea dei diritti dell’uomo: alcune riflessioni critiche alla luce delle recenti modifiche e della prassi
Gli istituti dell’intervento di terzo e dell’amicus curiae sono disciplinati in modo diverso dinanzi alle due più importanti corti europee, la Corte europea dei diritti dell’uomo e la Corte di giustizia dell’Unione europea. Il presente contributo mette a confronto la disciplina delle due Corti, illustrando alcune novità introdotte dalle riforme del 2023 e del 2024, e la prassi degli interventi. Mentre le organizzazioni della società civile presentano con frequenza crescente interventi dinanzi alla Corte EDU, gli Stati prediligono l’intervento davanti alla Corte di giustizia; tale circostanza riflette non solo le diverse procedure in vigore, ma anche il ruolo e l’importanza che i governi attribuiscono a tali processi. Infine, il contributo riflette sull’adeguatezza delle regole di intervento delle due Corti, soprattutto alla luce dei principi democratici che regolano i processi, quali la trasparenza, l’accesso effettivo alla giustizia e la rappresentanza adeguata dei molteplici interessi in gioco. Sebbene le recenti modifiche siano andate nella direzione di migliorare l’accesso e la trasparenza degli interventi di terzo, questi rischiano ancora di amplificare talune voci, soprattutto quelle dei governi, a scapito di altre che rimangono sottorappresentate o in silenzio.
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Third-party interventions and amicus curiae briefs are regulated differently before Europe’s two most important courts: the European Court of Human Rights and the Court of Justice of the European Union. This paper compares the relevant rules of the two Courts, illustrating some of the innovations introduced by the 2023 and 2024 reforms, as well as current practices. While civil society organizations are increasingly submitting interventions before the ECtHR, States tend to prefer intervention before the Court of Justice; this reflects not only the different procedural frameworks in place but also the role and significance that governments attribute to these proceedings. Finally, the paper reflects on the adequacy of the intervention rules of both Courts, especially in light of the democratic principles that govern judicial processes—such as transparency, effective access to justice, and the proper representation of the multiple interests at stake. Although recent amendments have moved towards improving access and transparency in third-party interventions, these mechanisms still risk amplifying certain voices—particularly those of governments—at the expense of others that remain underrepresented or unheard.
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