Il regolamento di procedura del Tribunale dell’Unione europea: un cantiere in continua evoluzione

L’articolo esamina lo stato di evoluzione continua del regolamento di procedura del Tribunale dell’UE e ne fornisce delle possibili chiavi di lettura. In particolare, si sofferma sulle ultime modifiche apportate al regolamento di procedura nel 2023, individuandone e commentandone i vari assi attorno ai quali esse ruotano. Inoltre, l’articolo prende in considerazione l’esistenza del progett [...]

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L’ordinanza n. 106 del 2023 della Corte costituzionale: le sanzioni nella politica comune della pesca davanti allo spettro dei controlimiti

Tra tutti gli obblighi “comunitari” che gravano sugli operatori economici, quelli in materia di sfruttamento delle risorse biologiche del mare e di commercio dei prodotti ittici rappresentano nell’immaginario collettivo (alimentato colpevolmente dal discorso pubblico dell’agone politico) l’esempio più calzante della farraginosa burocrazia voluta da Bruxelles che soffocherebbe gli operat [...]

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‘The devil is not in the detail, but in the context’. Commento alle conclusioni dell’Avvocato generale Collins nella causa R.I. c. Inspecţia Judiciară

Nelle conclusioni presentate nella causa Asociația «Forumul Judecătorilor din România», da cui è tratto il titolo del presente commento breve, l’Avvocato generale Bobek ha affermato che «il diavolo non si nasconde nei dettagli, ma nel contesto» (par. 274), per indicare come elementi apparentemente non problematici del funzionamento dell’Ispettorato giudiziario rumeno possono perdere [...]

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I rinvii pregiudiziali italiani dall’entrata in vigore del trattato di Lisbona al 31.12.2021: uno studio sulla prassi e sulle sue prospettive

Presso l'Università di Ferrara, lo scorso 13-14 ottobre 2022, si è tenuto il Convegno annuale del Dottorato in Diritto dell’Unione europea e ordinamenti nazionali, dal titolo “Il rinvio pregiudiziale come strumento di sviluppo degli ordinamenti”. La Rivista è lieta di pubblicare la Relazione del Prof. Jacopo Alberti. Clicca qui per il testo integrale della Relazione.   [...]

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Sentenza 269 e doppia pregiudizialità nella giurisprudenza del giudice amministrativo

Presso l'Università Luiss Guido Carli, lo scorso 20 maggio 2022, si è tenuto il Workshop 'Sentenza 269/2017 della Corte costituzionale italiana e doppia pregiudizialità, oggi', organizzato nell'ambito della Jean Monnet Chair 'Understanding EU Law in Practice: EU Rights in Action before Courts' del Prof. Daniele Gallo, in collaborazione con il PRIN 'La sfida dell'interlegalità'. La Rivist [...]

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Mandato di arresto europeo e consegna di madre di figli minorenni conviventi: la parola alla Corte di giustizia

Con una recente ordinanza di rinvio pregiudiziale (Cass., sez. VI, ordinanza n. 15143 del 19 aprile 2022) la Corte di cassazione ha chiesto alla Corte di giustizia di pronunciarsi sull’interpretazione e la validità della DQ sul mandato di arresto europeo (MAE), al fine di sostanzialmente verificare le modalità di applicazione della disciplina di consegna di una donna, madre di un bambino di et [...]

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Il Consiglio di Stato ritorna (polemicamente) sull’obbligo del rinvio pregiudiziale

L’ordinanza di rinvio pregiudiziale n. 2545 dello scorso 6 aprile 2022 del Consiglio di Stato pare espressione delle difficoltà tuttora esistenti per il Giudice nazionale di ultima istanza nell’applicare la giurisprudenza Cilfit (o, per meglio dire ora, la c.d. Cilfit II; cfr. F. Ferraro, Corte di giustizia e obbligo di rinvio pregiudiziale del giudice di ultima istanza: nihil sub sole novum, [...]

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Si può “migliorare” CILFIT? Sulla sentenza Consorzio Italian Management

Abstract Da lungo tempo la dottrina si interroga sulla possibilità, se non di rinnegare, almeno di migliorare i criteri individuati nella sentenza CILFIT perché un giudice di ultima istanza si consideri esentato dall’obbligo di sollevare un rinvio pregiudiziale. Ad esattamente 39 anni di distanza, un’occasione per “ripensare” CILFIT è stata offerta dal rinvio pregiudiziale del Consigli [...]

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Il cumulo di pene inflitte con sentenze emesse in diversi Stati membri dell’Unione europea: riflessioni alla luce della sentenza AV

La causa AV della Corte di Giustizia dell’Unione europea (causa C-221/19) riguarda l’interpretazione dell’obbligo delle autorità di uno Stato membro di presa in considerazione di sentenze pronunciate in altri Stati membri durante un nuovo processo penale, introdotto dalla decisione quadro 2008/675/GAI. In particolare, la Corte ha confermato che l’obbligo si applichi anche ai fini dell [...]

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Indipendenza del pubblico ministero e cooperazione internazionale in materia penale nello scenario giuridico europeo

Nel dibattito giuridico europeo si osserva la crescente attenzione dedicata al pubblico ministero nell’ambito dei procedimenti penali transnazionali come testimoniano le pronunce emesse tra il 2019 ed il 2020 dalla Corte di Lussemburgo, intervenuta per chiarire se alcune Procure europee offrano garanzie di indipendenza dal potere esecutivo sufficienti per poter emettere o eseguire un mandato d [...]

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