La contestazione giurisdizionale della perdita della cittadinanza dell’Unione a seguito della Brexit: profili processuali

Abstract Nel lasso di tempo intercorso tra la notifica dell’intenzione di recedere e l’entrata in vigore dell’Accordo di recesso UE-Regno Unito, è sorto, sia dinanzi alle giurisdizioni nazionali che a quelle sovranazionali, un nutrito contenzioso avente ad oggetto la contestazione degli effetti del recesso del Regno Unito sulla situazione dei cittadini britannici residenti in uno Stato mem [...]

continua a leggere »

Brevi riflessioni sull’identità dei minori cittadini europei

Prendendo le mosse dalla sentenza Zambrano e dalla successiva giurisprudenza della Corte di giustizia dell’Unione europea, lo scritto si propone di offrire alcune riflessioni relative ai diritti fondamentali dei minori cittadini europei, in particolare il diritto all’identità personale, al fine di indagare quale ruolo assuma il principio dei best interests of the childnei settori riservati [...]

continua a leggere »

L’identità personale alla prova delle libertà di circolazione

Il presente contributo presenta talune riflessioni sul diritto all’identità personale nello spazio di libertà, sicurezza e giustizia. L’esame ha inizio con la giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo, che ha riconosciuto il diritto all’identità personale come parte integrante del diritto alla vita privata ex art. 8 della CEDU. Si verificano quindi le diverse basi su cui [...]

continua a leggere »

The TopFit judgment on amateur sport and its potential aftermath on the relationship between EU law and dual careers of athletes

The Author analyses the principle of law stated by the Court of Justice in the TopFit case in the field of amateur sport and proposes a reading of the judgment extending to the topic of student-athletes’ mobility within EU Member States. According to the Author, the recognition that the practice of amateur sport is governed by Articles 18 and 21 TFEU regardless of the non-economic nature of the [...]

continua a leggere »

Il mantenimento dello status di lavoratore autonomo per il cittadino dell’Unione che ha perso il lavoro. Breve commento al caso Gusa

Premessa. Il trattamento del cittadino europeo “inattivo” nella giurisprudenza della Corte di giustizia Com’è noto, la libera circolazione delle persone costituisce, insieme alla libera circolazione delle merci, dei servizi e dei capitali di cui all’art. 26 TFUE, la massima manifestazione di uno dei principali obiettivi del legislatore europeo, ossia quello di creare uno spazio di lib [...]

continua a leggere »

Status civitatis ed accesso alla dirigenza pubblica: alcune considerazioni in vista della pronuncia dell’Adunanza plenaria sui direttori dei musei

1. Introduzione: la c.d. Riforma Franceschini ed il contenzioso relativo alle selezioni dei direttori dei musei Con la sentenza-ordinanza  677/2018 la sesta sezione del Consiglio di Stato ha rimesso all’Adunanza Plenaria diverse questioni attinenti al requisito della cittadinanza italiana nell’accesso alle posizioni di rango dirigenziale presso le pubbliche amministrazioni. Tale pronuncia, [...]

continua a leggere »

L’assistenza consolare (e diplomatica?) del cittadino dell’Unione negli Stati terzi: prospettive attuali e future

1. Introduzione Dalla sua istituzione, col trattato di Maastricht, ai giorni nostri, l’idea e il significato di una cittadinanza europea, nonché i diritti che da essa discendono, sono divenuti un patrimonio comune dei cittadini europei. Come ricordato anche dal Commissario europeo per la giustizia, la tutela dei consumatori e le pari opportunità, Věra Jourová, nella Relazione 2017 sulla cit [...]

continua a leggere »

La libera circolazione delle persone nell’Unione: ritorno alle origini

1. Chi ha paura della libera circolazione delle persone? La cittadinanza dell’Unione, come status al quale sono connessi particolari diritti, è stata introdotta nel diritto primario con il Trattato di Maastricht. Già in precedenza, però, era invalso nell’uso il ricorso a formule quali “cittadinanza comunitaria” per designare la condizione dei cittadini degli Stati membri regolata dal d [...]

continua a leggere »

Brexit: il “limbo legale” e il futuro incerto dei cittadini dell’Unione europea

  Il Regno Unito, in data 29 marzo 2017, ha notificato al Consiglio europeo la propria intenzione di recedere dall’Unione europea, dopo 44 anni dalla sua adesione. Così, per la prima volta, è stato dato avvio ai negoziati ex art. 50 TUE, rispettando la scadenza che il governo si era prefissato, nonostante in linea di principio non sussistesse alcun termine obbligatorio entro il quale avv [...]

continua a leggere »

I limiti al diritto di voto per il referendum sulla Brexit alla luce della cittadinanza europea

Premessa L’European Union Referendum Act, approvato nel dicembre 2015, ha disciplinato lo svolgimento del referendum sul mantenimento della partecipazione del Regno Unito all’Unione europea. Per individuare i titolari del diritto di voto, la sec. 2 fa riferimento innanzitutto a coloro che partecipano alle elezioni parlamentari, cui poi si aggiungono alcune altre categorie indicate nell’Act, [...]

continua a leggere »