Nasce Aldricus, il portale della cooperazione giudiziaria in materia civile

Lanciato nell’ottobre del 2020, Aldricus (https://aldricus.giustizia.it) è un portale web pensato per gli operatori del diritto – magistrati, avvocati, notai, funzionari consolari, ufficiali di stato civile etc. – alle prese con casi civili caratterizzati da elementi di internazionalità.

Il portale, che reca il nome del giurista medievale a cui si è soliti attribuire la prima elaborazione scientifica dei problemi che formano l’oggetto del diritto internazionale privato, è stato predisposto da un consorzio che unisce il Ministero della Giustizia, in veste di capofila, il Consiglio Nazionale del Notariato, la Scuola Superiore della Magistratura, l’Università Cattolica del S. Cuore e l’Università degli Studi di Ferrara. L’iniziativa si inserisce in un più ampio progetto denominato EJNita – Building Bridges, finanziato dall’Unione europea, volto a promuovere la conoscenza delle norme relative alla cooperazione giudiziaria in ambito civile e a sostenere il lavoro dei punti di contatto italiani della Rete giudiziaria europea in materia civile e commerciale.

Tre gli obiettivi principali del progetto: formare, informare, fare rete. Quanto al primo obiettivo, il progetto propone eventi formativi (come il webinar tenutosi il 27 ottobre 2020, in occasione della Giornata europea della Giustizia, dedicato al recupero dei crediti alimentari in Europa, di cui è reperibile la registrazione nel portale), nonché studi monografici e schede tematiche su questioni ricorrenti (come l’accertamento del diritto straniero nel processo o la determinazione della residenza abituale delle persone fisiche). Contiene, altresì, degli “Esercizi svolti”, cioè dei brevi pareri dedicati a questioni dubbie, e dei “Flussi”, cioè la descrizione – sorto forma di diagrammi di flusso – dei principali passaggi logici che l’operatore deve solitamente affrontare quando è chiamato ad applicare certe norme.

Il secondo obiettivo – quello di informare – è perseguito in vario modo. Per cominciare, il portale si propone di fungere da punto di accesso unico per reperire le molte risorse documentali già presenti sul web, come le banche dati di giurisprudenza realizzate nel quadro di altri progetti finanziati dall’Unione europea (IC2BE – European Union Private International Law: Legal Application in Reality, ed EuFam’s – Planning the Future of cross-border families: A Path Through Coordination, per citarne alcune), o le schede predisposte dal Consiglio dei Notariati dell’Unione europea su successioni e regimi patrimoniali fra coniugi. Aldricus offre, poi, una propria banca dati con testi legislativi italiani, convenzioni bilaterali e multilaterali (in vigore per l’Italia o per l’Unione europea) e misure legislative dell’Unione recanti norme di diritto internazionale privato. Aldricus segue inoltre gli sviluppi del diritto internazionale privato segnalando, con un blog, l’adozione di nuove norme e l’evoluzione della giurisprudenza della Corte di giustizia e dei giudici nazionali.

Il progetto, infine, mira a fare rete offrendo occasioni di confronto fra operatori di diversa estrazione e il dialogo fra pratici e accademia. Tanto gli eventi formativi quanto le schede e gli studi monografici sono affidati alla cura congiunta di figure di diverso profilo, così da integrare fin da subito angolature e sensibilità differenti. Il blog, per parte sua, propone – in relazione a pronunce importanti o in concomitanza con altri sviluppi di rilievo della disciplina – dei forum a più voci, così da dar conto delle varie opinioni suscitate dalla novità esaminata.

Il portale è concepito come una realtà dinamica, destinata ad arricchirsi progressivamente di contenuti nuovi. L’apporto dei pratici e degli studiosi della materia è, in questo senso, essenziale alla riuscita dell’iniziativa. Chi intenda contribuire – segnalando difficoltà ricorrenti nell’applicazione delle norme sulla cooperazione giudiziaria in materia civile, oppure illustrando buone pratiche, o ancora inviando copia di provvedimenti ritenuti d’interesse – può scrivere alla responsabile della redazione del portale, dott.ssa Ester di Napoli, all’indirizzo aldricus@giustizia.it.


facebooktwittergoogle_plusmailfacebooktwittergoogle_plusmail